DAL 19 MARZO AL 4 LUGLIO 2010
Roma Sessanta è un particolare progetto espositivo dedicato all’esplorazione del decennio passato alla storia come l’epoca d’oro dal secondo dopoguerra a oggi. Sono gli anni del boom economico, della vitalità, del benessere, dell’ottimismo, che trasformano profondamente lo stile di vita degli italiani. Questo momento, tanto ricco di suggestioni e fascino, trova il suo fulcro nella Roma della “Dolce Vita” il cui spirito è immortalato nel film di Federico Fellini che proprio nel 2010 celebra il suo cinquantesimo anniversario. La mostra si propone di raccontare questo periodo attraverso i lavori e le storie degli artisti ma anche dei luoghi, dei personaggi e dei simboli che lo hanno reso indimenticabile.
Roma Sessanta, a cura di Luca Beatrice, è promossa da Palazzo del Monferrato e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, e realizzata con il contributo di Provincia di Alessandria, Camera di Commercio di Alessandria, Città di Alessandria e in collaborazione con Città di Acqui Terme, Città di Casale Monferrato, Città di Novi Ligure, Città di Ovada, Città di Tortona, Città di Valenza.
La retrospettiva è divisa in otto diverse sedi espositive, dislocate nel territorio di Alessandria e provincia. Palazzi storici e luoghi di particolare pregio ospitano i diversi capitoli di un unico racconto sui favolosi anni Sessanta, ricostruiti attraverso dipinti, musica, fotografie, video, sequenze di film, disegni.
La mostra
Il percorso espositivo parte da Alessandria, Palazzo del Monferrato, dove nella sezione Maledetti: Angeli, Festa e Schifano si raccontano le vite e le carriere travagliate degli artisti della scuola di Piazza del Popolo.
Ancora a Alessandria, Palazzo Cuttica, sono esposte nella sezione intitolata La persistenza del classico. De Chirico e Guttuso le opere dei due grandi maestri del Novecento.
A Casale Monferrato, Palazzo Sannazzaro, La strada. Omaggio a Mimmo Rotella presenta una selezione di opere del maestro del décollage realizzate negli anni Sessanta e dedicate al mondo del cinema.
A Novi Ligure, Museo dei Campionissimi, Piper Club: la sezione dedicata allo storico locale, simbolo di una intera generazione e di una cultura che trova espressione nella musica e nelle sfrenate notti della capitale. Sarà presentata un’ampia raccolta di materiali originali: manifesti, dischi, giornali e video che documentano le performance di Patty Pravo, Renato Zero, Loredana Bertè, Caterina Caselli, i Rokes, L’Equipe 84, Mal, i Primitives e tutti i personaggi che hanno animato le notti romane.
Il legame tra il celebre locale di via Tagliamento e la storia dell’arte italiana è profondo: non solo perché il Piper è frequentato dagli animatori culturali del momento ma anche per la presenza di opere esposte al suo interno. Claudio Cintoli ne realizza la scenografia, intitolata Il Giardino di Ursula, con fotografie e sculture. Mentre imperversa il Piper e la Beat Generation, a Roma cresce il movimento pop: Elisabetta Catalano, Mario Ceroli, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Sergio Lombardo, Francesco Lo Savio, Renato Mambor, Titina Maselli, Pino Pascali, Luca Patella, Mario Schifano (con il ciclo Tutte Stelle), Cesare Tacchi, Giuseppe Uncini sono tra i protagonisti di questa fantastica vicenda.
La Dolce Vita va in scena a Tortona, Palazzo Guidobono, dove vengono esposti i disegni realizzati da Federico Fellini, le locandine dei suoi film, gli scatti di Tazio Secchiaroli, principe dei “paparazzi”, figure simbolo del momento dei quali il Maestro traccia un indimenticabile ritratto nel suo celebre film, e gli abiti delle sorelle Fontana, simbolo della moda e del gusto del momento.
Torna il mito di Carosello a Valenza, Oratorio di San Bartolomeo, dove, nella sezione Pino Pascali e Il Carosello, sono esposti 131 disegni realizzati da Pino Pascali e il film documentario di Marco Giusti sull’artista.
A Ovada, Loggia di San Sebastiano: La terra vista dalla luna. Omaggio a Pier Paolo Pasolini. In mostra interviste inedite di Pier Paolo Pasolini, lavori di Fabio Mauri e Giulio Turcato, fotografie di Sandro Becchetti e scatti stampati per la prima volta di Tazio Secchiaroli realizzati sul set del film L’Accattone.
Infine, a Acqui Terme, Villa Ottolenghi è presentata la sezione Cinque scultori, dedicata interamente alla scultura nella quale sono presentate le opere di Nicola Carrino, Mario Ceroli, Eliseo Mattiacci, Gino Marotta, Giuseppe Uncini.