A DUE A DUE – SPECULARITÀ – 1

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dal 18 Febbraio al 01 maggio 2011

Il titolo di questa mostra d’arte contemporanea, nasce con l’obiettivo di approfondire il legame tra arte e territorio, tema già affrontato nel 2009 con “900. Cento anni di Creatività in Piemonte”, retrospettiva sulla vasta produzione della nostra regione negli ultimi cento anni. Il nuovo evento, infatti, dà il via ad un percorso per ospitare nel Museo novese le opere degli artisti che vivono ed esprimono la loro creatività nella nostra provincia. Si tratta, quindi, di una prima esperienza che sarà ripetuta, nel corso degli anni, con altri importanti rappresentanti delle arti figurative che operano sul territorio.

Quattro sono gli artisti chiamati ad inaugurare questa “tappa” espositiva: i pittori Vito Boggeri, di Serravalle Scrivia, e Mario Fallini di Alessandria e gli scultori Mirco Marchelli e Marco Porta, provenienti rispettivamente da Ovada e Casale Monferrato.

Come tradisce il sottotitolo, “Specularità”, l’allestimento si presta ad una duplice chiave di lettura. Da una parte sono esposte una quarantina di opere (installazioni, tele e sculture) di ciascuno dei quattro artisti; in un’altra sezione, più specifica, sono messi a confronto due lavori di ciascun artista, un’opera prima ed una recente commentate da un critico affermato (Marisa Vescovo, curatrice della mostra) e da quattro emergenti Giorgia Barzetti e Paola Massone (Università di Genova, collaboratrici del Museo d’arte contemporanea genovese Villa Croce), Bruno Barsanti e Alessandro Carrer (Università di Torino, già collaboratori di Marisa Vescovo per diverse mostre).

La specularità, quindi, non riguarda solamente la poetica degli artisti, ma anche i linguaggi che la raccontano. In questo modo si offre la possibilità a giovani esperti del settore di esprimere le proprie idee e di farsi conoscere.

Nell’ambito della mostra, infine, sarà possibile partecipare a laboratori didattici: una serie di percorsi di avvicinamento all’arte contemporanea rivolti in particolare ai bambini che frequentano la scuola d’infanzia e primaria.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo in vendita presso la biglietteria del Museo.

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