Il legame tra Novi e la bicicletta, come mezzo di trasporto prima e come mezzo agonistico poi, ha insito qualcosa di insolitamente leggendario. Erano gli anni di un ciclismo eroico in cui le gesta di questi uomini erano seguite e raccontate da giornalisti, poeti e scrittori tra cui Carlo Bergoglio, detto Carlin, dapprima direttore del Guerin Sportivo e successivamente di Tuttosport, che definì la città di Novi Ligure “Università del ciclismo”. Non esiste città al mondo che abbia dato i natali o accolto, tanti personaggi di importanza nazionale e internazionale in ogni specializzazione di questo sport. Nel 1893 nasce il primo campionissimo Costante Girardengo, novese purosangue e, con lui, Luigi Giacobbe, Pietro Fossati, Osvaldo Bailo. Nasce invece a Castellania, a pochi chilometri da Novi, Fausto Coppi, alla scuola di un altro grande novese: Biagio Cavanna, personal trainer ante litteram. Non potevano certamente mancare grandi gregari in una città di campioni e campionissimi: Ettore Milano, Andrea (Sandrino) Carrea, Luciano Parodi, Franco Giacchero, Mario Gervasoni, Pierino Zanelli e Carlo Campora. Novese è anche Mario Ferretti junior, grande firma del ciclismo sportivo, figlio di Mario Ferretti che fu segretario della Federciclismo, così come novesi sono stati tanti dirigenti ed organizzatori del ciclismo agonistico, meccanici, tecnici ed industriali della bicicletta. A tutti loro la città dedica un grande omaggio con un Museo poliedrico, aperto alla memoria, all’immaginazione e alle nuove generazioni e dà un caloroso benvenuto ai visitatori che, oltre alle sale del museo, vorranno scoprire il nostro territorio seguendo i nostri percorsi cicloturistici tra le colline delle Dolci Terre di Novi.